Per moltissimo tempo l'uomo ha tentato di scoprire il sistema per risvegliare
la kundalini. Dunque fin dall'antichità l'uomo ha tentato di scoprire il
metodo per risvegliare la kundalinì: non è soltanto in questo secolo che noi
abbiamo consapevolezza del risveglio, ma anche in passato l'uomo ha tentato
questo.
Egli ha scoperto molti metodi per risvegliare la kundalini;
durante i vari periodi storici l'uomo ha scoperto che uno dei metodi per
risvegliare la kundalini era attraverso la nascita. Però questo non è
l'argomento che tratterò in questo momento ma voglio che tutti voi facciate
attenzione a questo punto: è possibile far nascere individui con la kundalini
sveglia.
Allora sarebbe necessario per noi tutti conoscere tutto
sull'argomento: ed è per questo che dovete seguire la via del mantra. Un
secondo metodo è risvegliare la kundalini attraverso l'austerità e il rigore.
Austerità e rigore non sono soppressione, non uccidono la vostra personalità,
non vi rendono anormali. Austerità e rigore costituiscono una delle vie più
importanti per il risveglio della kundalini. Non sarà questo, però,
l'argomento del mio discorso. Ora, tuttavia, voglio ancora sottolinearlo: è
necessario per ognuno fra noi, che vuole risvegliare il grande potere in noi,
seguire, sviluppare la via dell'austerità e del rigore. Dunque: prima via, con la nascita; seconda via, con
il rigore; terza, la via del Raja Yoga.
E’ la via lungo la
quale vi concentrate e meditate, dovete controllare le differenti forme di
dispersione mentale e la mente deve diventare uni-direzionale, centrata.
Il quarto metodo è il risveglio della kundalini attraverso le
erbe. Ma non dovete distorcere il significato, quando dico erbe; non intendo
marjuana! Le erbe non sono note a tutti: solo i guru le conoscono e le danno
al discepolo, secondo la tradizione, quando il discepolo diventa molto intimo
e degno. Dai tempi dei tempi la scienza delle erbe è nota ai guru che l'hanno
concessa ai loro discepoli capaci e competenti. Il quinto sistema è la via
del mantra. E questo è l'argomento di oggi. Il mantra è una combinazione di
suoni e quando noi produciamo un mantra, nella mente si creano frequenze,
velocità e vibrazione. Faccio un esempio: andate vicino ad una silenziosa
distesa d'acqua, prendete in mano un sassolino piccolo e gettatelo nella
silenziosa distesa.
Quel piccolo sasso
produrrà increspature e queste increspature si muoveranno fino ad una certa
distanza e poi si dissolveranno. Allora prendete un sasso più grande e
gettatelo nello stagno, l'area delle increspature sarà più grande; allora
gettate un pezzo di pietra più grande con forza nello stagno e potete
immaginare che le increspature continueranno per una distanza maggiore. Nello
stesso modo, quando producete un mantra nella vostra mente, questo manda
vibrazioni. Queste vibrazioni sono in forma di onde e queste onde sono di
differente natura. Ci sono onde stabili, onde statiche e onde dinamiche. Ora,
queste onde si trovano sul piano mentale e possono passare attraverso il
piano mentale fino ad un altro piano. Voi producete un mantra sul piano
conscio e le onde che sono prodotte dal mantra viaggiano nel subconscio e, se
il mantra è potente, possono viaggiare fin nell'inconscio.
Conscio,
subconscio ed inconscio sono i diversi piani della nostra esistenza.Un mantra
è un suono e questo suono è una combinazione di livelli di energia molto
potenti: ogni lettera del mantra ha un colore e una frequenza e la natura
peculiare di un elemento. Il suono che produciamo è un suono grossolano, ma
questo suono grossolano può anche diventare suono sottile. Questo suono ha
quattro livelli di esistenza e il livello più alto del suono è molto potente
e può rompere le barriere dell'inconscio e dunque questo mantra dovrebbe
essere usato per risvegliare la kundalini. Per recitare e ripetere un mantra,
dovete sapere che mantra dovete ripetere, perchè ognuno di voi è differente
dal momento che siete nati in diversi anni, giorni e momenti; avete un vostro
proprio segno zodiacale, avete il vostro ascendente personale e la vostra
natura può essere di etere, fuoco, acqua, aria e terra. Ora, voi dovete avere
un vostro mantra, secondo la vostra natura fondamentale.
Gli individui che appartengono ad un particolare segno
zodiacale, appartengono anche ad un particolare elemento o tattwa. Il vostro
elemento può essere fuoco, terra o un'altra cosa secondo il momento in cui
siete nati. E perciò il mantra per voi deve essere in grado di aiutarvi ad
evolvere verso il risveglio della kundalini. Altro punto importante che tutti
voi dovete ricordare: ci sono tre modi fondamentali per accostarvi al
risveglio della kundalini:
-
Un
modo è la totale concentrazione della mente e samhadi. Quando sedete in
meditazione nessun pensiero, nessun pensiero, nessun pensiero: completo vuoto
mentale.
-
Il
secondo sistema fondamentale consiste in: devozione, emozione, fede, credo.
Il che vuol dire che anche se non siete in grado di concentrare totalmente la
vostra mente, se avete fede, credo, devozione ed emozione, potrete
risvegliare la kundalimi. Allora, questa fede, emozione e devozione vi
lasciano in stato di trance.
-
E
il terzo avviamento fondamentale è il mantra. Non è necessaria alcuna fede,
non è essenziale alcuna devozione e non è neppure necessario concentrare la
mente: ripetete il mantra migliaia e migliaia di volte e questo produrrà il
risveglio.
Questi sono i tre
approcci fondamentali. Ci sono più approcci:
perchè sono necessari gli approcci?
Ci sono persone che non sono in grado di concentrarsi,
realmente. E più tentano di concentrarsi, più si distraggono; oppure se
tentano di concentrarsi, sviluppano nella mente ogni tipo di sintomi
particolari. Sì, c'è al mondo questo tipo di persone: non possono
concentrarsi. Allora non c'è nessuna via per loro? Poi ci sono persone che
non hanno alcuna devozione, nessuna fede, nessun credo, mettono tutto in
discussione, non credono in nulla, sono troppo intellettuali, troppo aridi,
troppo logici. C'è una via per loro o nessuna?
Per queste persone il mantra è la via. Perchè col mantra non è necessario
concentrare la mente. Quando avete tempo, che sia di mattina o di sera o di
giorno, allora praticate il vostro mantra. E mentre ripetete il mantra, forse
la vostra mente sta vagando, forse fate castelli in aria, forse la vostra
mente corre qua e là come un cane impazzito, no, come una scimmia. La scimmia
è irrequieta per natura, ma se voi le date una bottiglia di whisky, potete
immaginare quanto più irrequieta diventerà. E se in quel momento la punge uno
scorpione, Dio mio!
Noi abbiamo questo genere di mente nella nostra società. Per questo il mantra
dovrebbe essere praticato a voce alta, nello stesso modo in cui la sera
passata abbiamo recitato il mantra Om.
Il mantra può
essere praticato a voce alta, così come può essere praticato a fior di
labbra; il mantra può essere praticato mentalmente e può essere praticato
spontaneamente. Praticare il mantra spontaneamente vuol dire praticarlo col
vostro naturale ritmo del respiro.
Ci sono cinque modi di praticare il mantra:
-
Uno:
il metodo elementare è praticare il mantra a voce alta, Om Om Om ... ...
Questo è il metodo elementare.
-
Il
secondo è a fior di labbra.
-
Il
terzo è mentalmente: chiudete le labbra e lo praticate nella vostra mente.
-
E
il quarto sistema è: concentrati sulla punta del naso, divenite consapevoli
del respiro che entra e che esce; seguite il respiro naturale: io sto
inspirando, io sto espirando; di questo dovete divenire consapevoli e poi
sincronizzate il vostro mantra con l'inspirazione e con l'espirazione.
-
Il
quinto modo è scriverlo chiaramente, lentamente, e con caratteri molto
piccoli sul diario o sull'agenda, ogni giorno.
I primi tre tipi
di ripetizione del mantra dovrebbero essere praticati con il mala. Il mala va
tenuto in mano e ogni grano è un mantra e quando ripetete un mantra spostate
un grano. Dunque i primi tre tipi di ripetizione dei mantra dovrebbero essere
praticati col mala perchè la mente è molto astuta; se non usate il mala,
succede che la mente scivola, vi sedete per il mantra e poco dopo vi porta
via in qualche posto, vi rapisce. E soltanto dopo mezz'ora o un'ora voi
realizzate che siete stati rapiti. Così il mala vi sveglia ogni volta che
arrivate all'ultimo punto e si verifica un ritorno della consapevolezza.
Ríassumendo abbiamo tre tipi di ripetizione del mantra con il
mala, il quarto tipo di ripetizione é col respiro e il quinto sull'agenda. Il
mantra è un simbolo personale. E diventa l'oggetto cristallizzato della
vostra consapevolezza.
Sapete cos'è la
cristallizzazione? Mettete un cristallo o di zucchero o sale in soluzione
d'acqua e tutto lo zucchero o il sale si separerà dall'acqua e andrà
gradualmente a riunirsi e cristallizzarsi. Il mantra è l'oggetto, il mantra è
il simbolo per la cristallizzazione del processo mentale nella sua totalità.
Quando siete consapevoli degli oggetti dei vostri sensi, voi siete nello
stesso modo consapevoli del mantra. Ma quando trascendete la coscienza
sensoriale ed entrate nel piano subconscio, anche il mantra si sposta con voi.
Attraverso la pratica costante del mantra, voi potrete sentire che perfino
nel sogno praticate il mantra, che perfino nel sonno profondo praticate il
mantra. Ora, finchè si tratta della pratica del mantra col mala, molti la
conoscono, ma come praticare il mantra sul respiro? Sedete in siddhasana o
nella posizione del loto, fate in modo che il vostro corpo stia con la
colonna vertebrale diritta, concentratevi sulla punta del naso e sentite il
respiro che va dentro e viene fuori.
Questo è un
respiro molto naturale: siete costretti a respirare, giorno e notte, tutte le
24 ore; voi respirate 21.600 volte al giorno, ma non siete mai consapevoli di
questo. Ora, se divenite consapevoli del respiro ed integrate il mantra con
il respiro, allora nel corso dei tempo voi potrete ripetere senza rendervene
conto 21.600 mantra al giorno.
Il che vuol dire che consciamente, subconsciamente ed
inconsciamente, durante il giorno e durante la notte, voi ripetete il mantra
perchè vi siete alienati sul respiro. Non è necessario allora per voi
concentrare la mente; perfino se la mente è distratta non ha importanza;
perfino se la mente è preoccupata, non è importante; neppure se la mente è
depressa è importante e perfino se state pensando ai vostri problemi, ai
vostri affari e al lavoro e alla famiglia non ha importanza, perchè state
praticando il mantra con il respiro e avete allenato la vostra mente a
muoversi col respiro.
Ora immaginate:
per 21.600 volte, con ogni singolo respiro voi ripetete il mantra; qualche
volta siete consapevoli, qualche volta no: il vostro respiro è OM, il vostro
respiro è OM .. . e questa è una grande trasformazione e dal momento che
siete intelligenti, voi capite che il respiro non va sprecato. Vi devo però
dire, come amico, che il sentiero del mantra costituisce un lungo cammino,
richiede tempo; non è il cammino più breve ma non è una via noiosa e neppure
una via pericolosa: è invece la più facile e la più sicura e anche la più
economica! La più economica nel senso che non richiede concentrazione: perchè
la concentrazione è una cosa molto "costosa", non credo che tutti
possano averla. Noi non possiamo avere un jumbo jet, vedete, non abbiamo il
denaro per questo, così come non abbiamo la concentrazione, non abbiamo per
essa una tendenza naturale.
Ogni volta che cercate di concentrarvi, qualcuno vi dà un
"bang": vostro marito o vostra moglie o un vostro amico.
La concentrazione
è molto costosa e solo pochissime persone l'hanno raggiunta e quand'anche voi
cercaste di arrivare alla concentrazione, qualcuno ve la porterebbe via. La
via del mantra, invece, è la più economica: la può seguire anche il più
povero dei poveri - non sto parlando di povertà economica - sto parlando di
povertà mentale.
Noi siamo mentalmente poveri: ci arrabbiamo, ci preoccupiamo,
diventiamo nervosi, ci deprimiamo, siamo così infelici e possiamo essere così
felici con metodi così facili. Voi sapete quanto siamo poveri? Talvolta siamo
preoccupati, non possiamo dormire di notte: vorremmo dormire, ma non
riusciamo. Questo perchè siamo poveri ed è per questi poveri individui che
siamo che suggerisco questo sistema economicissimo. Dunque questo mantra è,
come ho detto, il vostro simbolo personale e, una volta stabilito il vostro
mantra, non cambiatelo, vi prego.
Non potete
divorziare dal mantra come potreste divorziare da un marito o da una moglie.
Pensateci molto bene e decidetelo, perchè il vostro mantra sta per diventare
il compagno fedele della vostra vita. Voi avete bisogno di un compagno, non è
così? Tutti hanno bisogno di un compagno fedele. E chi può essere per voi un
compagno più grande del vostro mantra?
Ovunque andiate il mantra è con voi: non potete mai sentirvi
soli; non potete sentirvi depressi e non potete mai sentirvi senza amici:
potete destare questa consapevolezza del mantra sempre, in ogni momento del
giorno e della notte.
Il potere del
mantra purifica il corpo, purifica il prana, purifica tutta la mente e,
infine, desta la kundalini in ogni chakra: non solo in muladhara, ma in ogni
chakra. Se vi concentrate sul centro tra le sopracciglia si risveglierà ajna
chakra, se vi concentrate sul "centro" dei cuore, si risveglierà
anahata chakra, se vi concentrate sull'ombelico, si risveglierà manipura
chakra. Con la pratica di questo mantra, a poco a poco la mente comincerà a
vibrare, ad emanare energia. Proprio come una lampadina elettrica emette
radiazioni, un calorifero emette radiazioni, così la mente è in grado di
emanare pace e tranquillità, armonia ed equilibrio.
La mente, come
sapete, è una sostanza senza forma e questa mente è impura e così mescolata a
tante impressioni e samskara; e questa mente possiede una quantità di forme
al suo interno, che sono conosciute come archetipi - capite gli archetipi -
sono milioni, bilioni e trilioni dentro di voi e nell'essere umano questi
archetipi costituiscono la base di ogni conoscenza. Vi sto parlando e voi
ascoltate, contemporaneamente sto pensando e voi pensate e si crea un
processo di comprensione. Questo non è un processo intellettuale: questo
processo si crea attraverso archetipi nel vostro cervello e nel mio. La
coscienza nell'uomo ha al suo interno - vi prego ascoltate con attenzione -
la coscienza nell'uomo ha al suo interno infinite immagini e queste immagini
si trovano a grande profondità nel nostro spirito e vi dico che non potete
mai vederle. Ogni tanto sì. Ogni tanto arrivano in sogno. Qualche volta,
quando è avvenuta in famiglia una grave tragedia, esse vengono un po' alla
superficie, ma per noi è importante saper manovrare questi milioni di
archetipi. Ci sono molti modi per conoscere questi milioni di archetipi, ma
il mezzo più sicuro è il mantra.
Un'improvvisa
esplosione di archetipi può portarvi alla follia: voi cogliete così tante
immagini e così tanti suoni che non sapete più cosa vi sta succedendo e
quindi essi vanno saggiamente tenuti sotto controllo col mantra. Perfino
quelli che hanno disturbi mentali, praticando il mantra, possono mettere
ordine nell'anarchia degli archetipi. Dunque ora capite quanto è importante
il mantra per l'evoluzione della kundalini. E vi prego di ricordare una cosa:
noi siamo dei semplicissimi essere umani e non è per noi possibile accettare
una via difficile e non è per noi possibile vivere una vita da perfetti
puritani: siamo esseri umani con una mente irrequieta, siamo esseri umani orgogliosi
e pieni di preconcetti, siamo persone portate per natura ad amare, odiare e
abbiamo desideri, passioni, aspirazioni, frustrazioni, paure e insicurezze.
Questa è la realtà che dobbiamo accettare di noi stessi: non siamo persone
speciali; vi dico con sicurezza: noi non siamo persone speciali, siamo gente
che vive con la mente, con i sensi, con il corpo e perciò il metodo che
dobbiamo scegliere per svegliare in noi la kundalini dovrebbe essere
proporzionato alle nostre possibillità. Non potete dare la vostra macchina a
un bambinetto: provocherebbe un incidente; e così posso dirvi che non potete
concentrare la vostra mente: è impossibile!
E non possono
chiedervi di diventare puritani: so che non potete: avete il vostro personale
modo di vivere, il vostro modo particolare di nutrirvi e un modo personale di
pensare: non posso fare di voi dei preti, e anche io non posso pensare come
un prete, non sono di sicuro un prete! Io credo che sveglierò la mia
kundalini secondo le mie possibilità.
Allora è chiaro
adesso il punto? Un mantra, un mala, un centro: è tutto. Credo che sia tutto.
Ancora una cosa: qualcuno che vi dica qual'è il vostro mantra. Questa è la
prima cosa. Dunque la prima cosa è qualcuno che vi dica qual'è il vostro
mantra. Tale persona è detta Guru. Il Guru non è un ipnotizzatore, non è un
coccodrillo che deve solo privarvi della mente. Guru è colui che vi inizia al
mantra. E allora: il Guru per prima cosa, poi il mantra, il mala e il centro.
Queste sono le quattro cose che ognuno dovrebbe avere. Voi avete una
automobile o una moto o una bicicletta che guidate, un lavoro, degli
interessi, una moglie o un marito; avete un padre e una madre, figli o
figlie; avete tutto questo; avete bisogno di tutto questo. Sì. Abbiamo
bisogno di questo. Ma oltre a tutto questo, abbiate un Guru, perchè ora voi
sentite di averne bisogno, e poi un mala, un mantra; e la quarta cosa? Un
chakra, un centro: con queste quattro cose voi andate molto velocemente nella
vostra vita senza disturbare i modelli della vostra vita. Per risvegliare la
kundalini non dovete cambiare il vostro modo di vivere, il vostro credo
religioso, il vostro nome, la vostra fede, vostra moglie o vostro marito. Non
dovete cambiare nulla.
Alle vostre
abitudini di vita aggiungetene un'altra: se potete praticarla di mattina,
molto bene, altrimenti la sera.
Altro punto importante: praticare il mantra non è limitante,
da nessun punto di vista. Alcuni credono che per praticare il mantra si debba
essere puri negli atti, negli scopi, nella vita. Dovete essere quello che
siete. E potete praticare il mantra nella posizione del loto, in siddasana,
in qualsiasi posizione vi piaccia. Se siete malati potete praticarlo perfino
a letto. Potete praticarlo prima di mangiare e dopo mangiato, sia l'una che
l'altra cosa. Nessuna restrizione, poi, nei riguardi della dieta.
E penso che per questa volta sia sufficiente sul mantra come
sistema per risvegliare la kundalini.
Swami Satyananda Paramahansa
Hari Om Tat Sat
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