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Fin
dal tempi antichi il sandalo, la rudraksha e il tulsi, sono stati usati per
scopi Yogici. Spesso le persone li portano continuamente. Oltre a questi, ci
sono altri tipi di mala fatti di semi di loto, di sandalo rosso, di pietre di
corallo, ecc., ma i tre inizialmente nominati sono da tutti considerati i più
importanti. Infatti gli Indiani hanno prediletto, per un lungo periodo di
tempo nella storia, la pianta di tulsi. Il tulsi è una pianta molto
sensitiva; ne esistono parecchie varietà tra cui predominano la verde e la
nera. E’ stata sempre considerata la più importante fra tutte le piante e le
erbe. In India, quando si soffre di raffreddore, catarro, influenza, malaria
e di altre malattie, utilizzano
diversi preparati derivati
dalla pianta di
tulsi, con |
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ottimi
risultati. Viene spesso usata anche per curare gli squilibri ormonali.
Infatti, le donne indiane, pochi giorni prima del loro ciclo mestruale,
prendono regolarmente un preparato a base di tulsi. Esso favorisce la
regolazione del ciclo. Circa un
centinaio di anni fa, a Calcutta, fu costruito il grande monumento conosciuto
come il "Victoria Memorial". Gli operai che lavoravano alla sua
costruzione iniziarono a soffrire di malaria e di conseguenza dovettero
abbandonare il lavoro in gran numero. Le autorità allora piantarono il tulsi
in un'arca di 4 o Con
l'olio di canfora e altre medicine, vengono preparate cure per la malaria, le
malattie respiratorie e le disfunzioni ormonali. Perciò il Tulsi è
considerato una pianta molto utile. E una cosa molto strana, ma se durante il
periodo mestruale le donne indiane proiettano la loro ombra su questa pianta,
essa incomincia a morire nel giro di pochi giorni. Il mala di tulsi possiede
un aspetto terapeutico in aggiunta alle sue qualità spirituali. In effetti in
India vi sono restrizioni nell'uso del mala di tulsi. Ognì persona sia essa
Bratimino o Kshatriya, Hindu o Mussulmana, può usare un mala di rudraksha, ma
non tutti possono usare un mala di tulsi e le regole sono molto severe. La
persona dovrebbe essere totalmente vegetariana e non dovrebbe mangiare
cipolle. Solo allora, il Guru permetterà all'aspirante di usare il tulsi per
la sua pratica di Japa Mantra. Quindi il mala di tulsi è quello di maggiore
importanza. In ordine di successione, viene il mala di rudraksha, che può
essere di differenti tipi: alcuni semi hanno cinque sezioni, altri due o una
sola. Quelli ad uno spicchio solo sono considerati essere i più importanti e
molto rari; quello più comune ha cinque spicchi. E stato scoperto che i sofferenti
di ipertensione si sentono meglio quando portano il mala di rudraksha. In
tutto il mondo le persone che indossano il mala di rudraksha hanno
riscontrato l'alleviarsi dei loro disturbi coronarici. In India questi mala
di rudraksha vengono usati dai devoti che cantano il mantra "Om Namah
Shivaya". Non vi sono restrizioni circa l'uso di questo mala e,
contrariamente al tulsi, esso può essere usato anche se non avete fatto il
bagno. Anche se non si è vegetariani, non importa, poichè in India questo
mala è ampiamente usato. E’ infatti considerato essere un mala molto leggero. La
rudraksha appartiene al tattwa del fuoco; i semi piccoli sono normalmente i
più usati per essere indossati, quelli medi vengono usati per la ripetizione
del Mantra; quelli grandi sono anch'essi da indossare, ma non per un uso
continuo. Normalmente chi soffre di disturbi coronarici, tiene un seme di
rudraksha legato al braccio; alcuni esperimenti, naturalmente non su vasta
scala, hanno dimostrato chiaramente che l'uso della rudraksha ha influenza
sulla stimolazione arteriale. La
rudraksha e il tulsi sono i più potenti mala, ma voi otterrete il miglior
risultato solamente se seguirete certe regole nella vostra vita. Comunque il
mala di rudraksha vi darà buoni risultati anche se non seguirete alcuna
regola. Terzo in ordine viene il mala in legno di sandalo che è adatto a
coloro che stanno cercando effetti psichici. Ci sono due tipi di mala in
legno di sandalo: uno bianco e l'altro rosso. Il mala in legno di sandalo
rosso è usato nei riti e nelle pratiche tantriche. E una sostanza molto
potente e non inferiore ad altri. Esistono poche condizioni circa l'uso del
mala in legno di sandalo bianco; è però essenziale mantenere una dieta
completamente vegetariana, cosa non necessaria per quello in sandalo rosso.
Coloro che usano il sandalo rosso possono mangiare carne, bere, appagare la
vita sessuale: non c'è alcuna restrizione. Questo mala in sandalo rosso non è
adatto per un uso continuo, ma soltanto per la pratica del Mantra.
Naturalmente ogni Mantra può essere praticato con esso, ma i Bija Mantra
(appartenenti all'aspetto della Madre e alla tradizione tantrica), se
praticati su un mala di legno di sandalo rosso, possono portarvi grandi
benefici. Concludendo brevemente l'argomento riguardante questi tre o quattro
mala dei quali ho parlato, secondo il mio punto di vista sarà bene avere un
mala in piccoli grani da portare continuamente, un mala di rudraksha se non
sarete capaci di osservare certe restrizioni, e uno di tulsi per riserva. Una
volta all'anno, quando vi dedicherete alle pratiche di purificazione e
manterrete le restrizioni alimentari, potrete praticare il Mantra con il mala
di tulsi. Se invece state ricercando degli effetti psichici dovete usare Il
mala di sandalo rosso o bianco. Un mala ha 108 grani, ma ciò non rappresenta
il numero 108, bensì -
1 rappresenta -
0 al centro
rappresenta lo stato di Samadhí -
8 rappresenta Così,
invece di dire 108, dite 1 e 0 e 8. -
Uno, -
Otto
rappresenta -
Zero,
"Shunya", rappresenta Samadhi. Per
questo e per nessun altro motivo il mala ha 108 grani. Addizionando
insieme 1 e 8 si ha il totale di 9; se voi moltiplicate nove per qualsiasi
numero, la somma del risultato darà sempre 9: sarà sempre così, fino
all'infinito. |
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Esempio:
Nello stesso modo
l'Universo è costante e invariabile da sempre. E’ perfetto e sempre uguale.
Nove rappresenta la Creazione Totale, quella che voi conoscete e quella che non
conoscete. In ogni mala c'è sempre un grano diverso in più che forma
l'estremità superiore conosciuto come Bindu o Sumeru, la stazione di
giunzione. Così, quando ripetete il Mantra dovrete arrivare a Bindu
e ritornare indietro, e così via.Normalmente il Mantra sul mala viene contato
con la mano destra, ma nei Mantra tantrici, (con il legno di sandalo rosso)
dovrebbe essere praticato con la mano sinistra, perchè questa mano
rappresenta il Tantra. Ma non confondete ciò con il Tantra della mano
sinistra, perchè non ha niente a che vedere con le orgie sessuali. Il
tantrico usa la mano sinistra per offrire fiori, per recitare il Mantra, per
ricevere le offerte dei devoti. Quando un Guru dà il Mantra a un discepolo,
egli usa la mano sinistra e così anche quando dà una benedizione al
discepolo. In qualche modo, erroneamente, il tantra della mano sinistra è
venuto a rappresentare la parte sessuale di esso. Tutti noi abbiamo delle
limitazioni nella nostra vita; le nostre abitudini geografiche e culturali,
non ci permettono di usare sempre il tulsi. Ma deve essere ricordato che di
tutti i mala, il tulsi è quello che ha maggior effetto sulla propria vita
spirituale e vi sono alcune osservazioni a riguardo. Gli Indiani hanno
l'abitudine di tenere una pianta di tulsi di fronte alla loro casa. Sovente
le case indiane hanno un cortile interno sul quale si affacciano le stanze;
molte case vecchio stile sono costruite così. Nel centro del cortile è
costruito un altare in mattoni e sopra di esso viene piantato un tulsi che raggiunge
un’altezza che varia da due a quattro piedi. Nell'altare c'è una piccola
cavità in cui le donne, alla sera, accendono una lampada dopo di che si
siedono per qualche minuto in meditazione. Questo avviene in molte abitazioni
indiane, ma viene fatto solamente dalle donne, con regolarità, attenzione e
con la massima disciplina. Potrebbero esservi grandi difficoltà in famiglia
quando la mente è incapace di dare risposte precise e tutte le altre
soluzioni hanno fallito. Allora le donne, la sera, stanno in piedi con le
mani unite vicino ad Anahata Chakra e con le dita delle mani toccano la
fronte, rimanendo in queste posizioni per un po di tempo di fronte
all'altare. Durante questo periodo hanno una sorta di risveglio (shaktipat).
Non si tratta di un risveglio superiore ma è un tenue risveglio. Quando la
ragazza inizia a scuotere la testa la famiglia le si fa intorno e da quel
momento essa diventa medium del tulsi. In quel momento ella non è più la
moglie o la figlia, è solamente il tulsi. I familiari rimangono di fronte a
lei e pongono le domande urgenti a cui viene di solito data una risposta. Ed
è così precisa, accurata e schietta che questa pratica tantrica continua
ancora oggi in molte case indiane. Se anche non siete capaci di rispettare le
condizioni che ha il mala di tulsi, potrete tenerlo almeno una volta
all'anno. Ma vi è un inconveniente con il tulsi, che si spacca molto spesso,
mentre la Rudraksha dura indefinitamente. Il caldo e il freddo fanno
espandere e contrarre il tulsi, facilitando la sua rottura. Una volta che si
rompe non è più di 108 ma è di 107. Come usare il Mala |
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Il proposito del mala è
quello di tenere la consapevolezza sulla pratica. A volte potreste essere
così coinvolti nei vostri pensieri da dimenticare ciò che state facendo. E’
solo quando completate un ciclo di rotazione del mala che la vostra
attenzione viene riportata sulla pratica. Il mala viene anche usato per
indicare quanta pratica avete fatto. Il mala dovrebbe essere tenuto nella
mano destra, tra il pollice e l'anulare. Il medio muove i grani, l'indice e
il mignolo non devono venire a contatto con il mala. Ruotate il mala verso il
palmo. Quando avete raggiunto il sumeru avete completato un giro. Girate il
mala con le dita e iniziate il secondo giro. Tradizionalmente il mala viene
sempre tenuto di fronte al cuore. La mano sinistra è tenuta a coppa e posata
in grembo, rivolta verso l'alto. Può essere usata per tenere la parte bassa
del mala per evitare che dondoli o che si ingarbugli. Se preferite la mano
destra può essere appoggiata sul ginocchio destro e il mala può rimanere sul
pavimento. |
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Riepilogo dei tipi di Mala Per la meditazione con il
Mantra dovreste avere un mala di 108 grani. Deve essere fatto con del filo di
cotone robusto che viene annodato tra ogni grano. Comunemente i più usati
sono i mala di tulsi, rudraksha, legno di sandalo, corallo e cristallo. I
grani di tulsi sono fatti con il fusto delle piante di tulsi e sono altamente
considerati per le loro proprietà psichiche. Il tulsi ha un forte e
purificante effetto sulle emozioni ed è calmante per la mente. La sensitività
del tulsi ne fa uno dei migliori medium per la pratica del Mantra, anche se
non dovrebbe essere usato da chi beve alcool o da chi non è vegetariano. La
rudraksha, il seme di un frutto della jungla, è il secondo mala comunemente
usato. Non è così sensitivo alle cose e non ci sono restrizioni circa il suo
uso. La rudraksha migliora la circolazione del sangue e il funzionamento del
sistema coronarico e riduce l'alta pressione del sangue. 1 mala di legno di sandalo
sono profumati e contengono vibrazioni pacifiche e protettive. Sono
rinfrescanti e benefici per coloro che hanno qualsiasi tipo dì disturbo della
pelle. 1 mala di corallo sono anch'essi usati da chi soffre di eczema, tigna,
scabbia, disordini mentali come schizofrenia e nevrosi. 1 mala di cristallo
hanno proprietà psichiche e sono usati per i sadhana tantrici più elevati. Alcuni requisiti per la pratica -
Una volta ricevuto
il Mantra dal vostro Guru, non dovrebbe mai essere cambiato a meno che il
Guru non ve lo consigli. -
Il Mantra personale non dovrebbe essere rivelato a
nessuno. -
Il Mantra può
essere ripetuto in ogni momento e in ogni luogo, anche se è meglio praticarlo
in un orario regolare, ogni giorno sia alla mattina presto, dopo le asana e
il pranayama, o prima di dormire la sera. -
Il Mantra può
essere praticato con o senza mala e in ogni posizione, ma quando lo praticate
al mattino o prima di dormire è meglio praticarlo in una posizione
meditativa, con un mala e con gli occhi chiusi. -
I vestiti devono
essere confortevoli e sciolti. Molte persone fanno esperienza di grande
costanza e tranquillità se mettono il loro “dhoti geru” sulla testa e sulle
spalle durante la loro pratica di Mantra. -
Non cercate di
concentrarvi mentre praticate il Mantra, altrimenti creerete tensione. -
Ripetete il Mantra
velocemente se la mente è disturbata e lentamente se la mente è più
rilassata. Se vi sentite assonnati ripetetelo verbalmente. -
Il mala che usate
per il vostro Mantra Sadhana non dovrebbe mai essere portato al collo né
prestato ad altre persone. |
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Swami
Satyananda Paramahansa Hari Om Tat Sat
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