|
Dhyana Yoga
|
|
Ciò dì cui tratteremo ora, riguarda l'aspetto pratico della
vostra pratica quotidiana. Molti di voi che avete un Mantra, potreste
chiedermi cosa farne e che cosa significa. Un Mantra è una collezione o un
insieme di principi sonori. Nel sistema del Tantra il Mantra è considerato
essere il simbolo dell’energia superiore in uno stato potenziale, simile a
ciò che è la dinamite. Come l’energia potenziale é contenuta nella dinamite,
nello stesso modo le grandi onde cosmiche sono racchiuse nel Mantra. Om è un
Mantra. Vi sono molti altri Mantra. Ogni singola sillaba che un Mantra
contiene non è semplicemente un suono proveniente da un alfabeto. Quando
pronunciate un Mantra esso influenza la sfera astrale dell'universo proprio
come, per dare un esempio, un’esplosione atomica influenza l’atmosfera termonucleare, anche
se questo non si può vedere. Come un'esplosione atomica influenza o brucia
l'atmosfera termonucleare e non lo si può vedere, nello stesso modo il Mantra
influenza le sfere più profonde, più vaste, più astrali e più sottili dei
cosmo: il microcosmo ed anche il macrocosmo. Il microcosmo è ciò che è in me,
il macrocosmo è l'intera totalità della creazione. Il Mantra è un mezzo per
risvegliare il grande potere o Shakti in un individuo. Non è solo il nome di
Dio o di una divinità. La via della pratica del Mantra è conosciuta come Japa
Yoga, Japa yoga è la scienza che si occupa della pratica del Mantra; e con
essa imparerete come pronunciare il Mantra: udibile, sussurrato, mentale o
spontaneo. Ciò costituisce un sistema per se stesso. Il Mantra può essere
praticato con il mala. Il Mantra può essere praticato con il respiro. Il
Mantra può essere praticato senza alcuna concentrazione sul respiro. Il
mantra può essere ripetuto ad alta voce. Il Mantra può essere scritto sulla
carta.
Mantenete un Chakra, un centro, sia il cuore, la punta del
naso (Nasikagra Drishti) o il centro fra le sopracciglia (Bhrumadhya
Drishti). Ora che avete fissato la mente sul centro prescelto, concentratevi
e divenite consapevoli del respiro. La via consiste nel divenire consapevoli
del respiro. Respirate per ventiquattro ore al giorno, ma non sapete che
state respirando. E’ veramente necessario seguire il ritmo del respiro,
essere consapevoli di ogni e ciascuno movimento del respiro per un periodo di
10-15 minuti, mezz'ora, per quanto tempo potete. “Sto inspirando, sto
espirando" dovrebbe essere la forma della vostra consapevolezza. Quando
siete in grado di stabilire o mantenere la concentrazione sul procedimento
del respiro allora integrate il vostro Mantra al respiro. Se è "So
Ham" allora inserite "So" all'inspirazione e "Ham"
alla espirazione. Se il Mantra è "Om", allora "Om"
inspirando ed "Om" espirando. Se il Mantra è "Ram",
"Ram" inspirando e "Ram" espirando.
L'altro sistema per praticare il Mantra consiste nel ripeterlo
solamente, e ciò può essere fatto in molte maniere. Supponete che il vostro
Mantra sia "Ham So Ham", potete ripeterlo mentalmente senza alcun
movimento delle labbra e della lingua. Potete ripetere "Ham So
Ham", "Ham So Ham", "Ham So Ham", silenziosamente
per circa 10-15 minuti, mentre vi concentrate nel centro fra le due
sopracciglia o su uno degli altri centri più bassi. Ogni aspirante o discepolo deve praticare il Mantra ogni
mattina ed ogni sera. Il Mantra porta alla meditazione. Non dovreste
intraprendere la pratica della meditazione con la forza. La meditazione è
Dhyana Yoga. La meditazione è consapevolezza interiore, e se fate degli
sforzi inutili ed inadeguati nella meditazione, ciò vi porterà a niente. La
meditazione è il culmine spontaneo della concentrazione. Voi non praticate la
meditazione, ma la meditazione viene da se stessa quando la mente è pronta.
Prima praticate il Mantra e ciò porta alla concentrazione: la concentrazione
su un simbolo. Tutti hanno un simbolo, una stella, una divinità o qualcosa di
psichico.
Non solo
Om Namaha Shivaya, ma qualsiasi Mantra può essere adeguato ad un particolare
ritmo nel piano mentale. La pratica del Mantra rimuoverà completamente
l'intermediario dei sensi tra voi e la mente. Allora dovete avere qualcosa
sul quale fissare la mente. Questo dovrebbe essere un oggetto o forma
definita. Potete concentrare la mente su un'idea o una vibrazione, ma è
meglio usare una forma definita. Quando cercate di focalizzare la mente su
una forma particolare, dovete fare in modo che nient'altro oltre a
quell'oggetto sia nella mente. Se vengono altri pensieri o visioni dovete
rimuoverli. Se vi state concentrando su un “loto blu” dovete rigettare ogni
altra esperienza tranne che il loto blu. Non dovete permettere che la mente
divaghi dal vostro simbolo a qualcos'altro e poi a qualcos'altro ancora.
Spesso le persone fanno diverse esperienze in meditazione e divengono molto
felici dicendo: "Ho visto questo e ho visto quello".
Swami Satyananda Paramahansa |