“Questa musica nasce dal Silenzio
per riportarci al Silenzio”
Tutta la musica da me composta è il linguaggio che mi permette di esprimere
l’indicibile.
Nasce
direttamente da vissuti che mi hanno permesso di entrare sempre più in
contatto con il silenzio interiore e con il maestro che vive in ognuno di
noi.
Vivere
per tanti anni nel nord dell’India, in “luoghi speciali” mi ha offerto la
possibilità di incontrare e condividere esperienze con maestri di saggezza
riconosciuti anche con il nome di “Santi uomini”.
L’intensità
di quei momenti “speciali” mi ha insegnato nel tempo a riconoscere che lo spazio
infinito che ci circonda corrisponde alla Cosmicità dell’anima di ogni
essere vivente.
E’
proprio dal più profondo Silenzio della Cosmicità interiore dove noi
possiamo udire e gustare i suoni e le melodie trascendentali.
La
mia tendenza è stata spesso quella di unire le timbriche dei vari strumenti
musicali con i suoni della natura che negli anni ho registrato direttamente
in India, in quei luoghi e in quei momenti “speciali”.
L’uno
al servizio e supporto dell’altro.
L’utilizzo
degli strumenti musicali indiani è stato di estrema importanza perché mi ha
permesso di esprimere con maggiore precisione i molteplici aspetti della
natura umana e dei suoi infiniti stati d’animo, legati ai diversi momenti
della giornata e dell’anno: le stagioni, la pioggia, il tramonto, l’amore,
la tristezza, l’attesa, la gioia, ecc.
Grazie
alle caratteristiche di questa musica, possiamo paragonarla inoltre a una
sequenza di “immagini sonore” che scorrono di fronte alla nostra vista
interiore.
Può
risultare interessante come esperienza,
anche per i meno addentrati a questo tipo di ascolto musicale,
provare a chiudere gli occhi e abbandonarsi semplicemente all’ascolto
lasciandosi vivere dagli stati d’animo che ne possono derivare.
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