Il santuario del Nanda Devi
|
|
|
||||||
|
|
|
||||||
|
Il
Nanda Devi “Dea della gioia”, la più alta vetta del Garwhal (7.817 m.), è
considerata una |
|||||||
|
||||||||
Il
governo indiano, per ragioni politico-militare, ha sempre creato difficoltà
nel rilasciare il permesso di scalare il Nanda Devi. |
||||||||
|
||||||||
Ancora
oggi, il santuario del Nanda Devi, è visto come un’area strategica in merito
ai difficili rapporti fra India e Cina. Le
speciali “Energie” che si manifestano in tutto il territorio circostante il
Nanda Devi, sino dai tempi più remoti, hanno richiamato l’attenzione di molti
maestri spirituali e Yoghi dei vari lignaggi. L’atmosfera
che regna in quella particolare zona dell’Himalaya, favorisce la pratica della
meditazione e non solo. Per
questo motivo, praticanti dello Yoga e ricercatori spirituali, hanno vissuto
lunghi periodi alle pendici del
Nanda Devi. La
popolazione dell’Himalaya si chiama nella lingua locale “Kumauni” che si
distingue per le sue tradizioni dal resto delle altre etnie che popolano
l’India. |
|
|||||||
|
|
|||||||
|
Nell'aria echeggiano le
allegre melodie offerte dalle tipiche bande musicali e dai suonatori di
cornamusa. La cornamusa è ancora presente in India sin dai tempi della
colonizzazione Inglese. |
|||||||
|
|
|
|
|||||
|
||||||||